L’evoluzione del logo di Burger King rappresenta una storia di sicuro interesse per chi studia il brand management , trattandosi di uno dei marchi più famosi a livello mondiale nel campo della ristorazione. La presenza di oltre 18mila location in tutto il globo, nelle quali sono impiagati complessivamente 35mila addetti, in tutto il globo fa di questo brand nato nel 1953 uno dei più riconoscibili nel proprio mercato di riferimento. Oggi la catena impiega circa 35mila addetti, cosa che la rende una delle più grandi e catene multinazionali del settore
E' una lunga storia
Sono essenzialmente cinque le riprogettazioni che l’identità visiva della catena ha subito dal momento della sua fondazione, e sono stati necessari ben 16 anni affinché il marchio trovasse il suo carattere distintivo. Questo anche se, dopo il successo del 1969, Burger King si è limitata a perfezionare il suo emblema iconico, mantenendo quasi intatti la composizione e la palette dei colori.
L’evoluzione del logo Burger King nei primi anni
Inizialmente conosciuta come Insta Burger King, la company fondata a Jacksonville (Florida), si dotò del suo primo marchio già nel 1953, con la scritta tutta maiuscola e la presenza di un sole sorgente, come sfondo. Il logo ebbe però vita breve e l’anno seguente si adottò un’iscrizione minimalista in grassetto in un carattere sans-serif personalizzato dai bordi irregolari delle lettere. Fu questo semplice logotipo a simboleggiare il marchio fino al 1957, quando vennero cambiati carattere e tavolozza di colori, con l’adozione di un font simile al TILT sans-serif e una scritta rossa posizionata su sfondo ocra chiaro.
Arriva il panino
Fu nel ’69 che l’evoluzione del logo Burger king subì un cambio di passo, con l’introduzione del panino stilizzato come elemento grafico , che avrebbe caratterizzato fino ai giorni nostri il brand della catena. La scritta rossa venne posizionata su due livelli in mezzo alle due metà del bun dal color ocra. A fronte di una tavolozza dei colori inalterata, stile, composizione e forma cambiarono dunque in modo sostanziale, visto l’impiego di un’iscrizione eseguita in un audace sans-serif arrotondato, elegante, e la parola King ingrandita per equilibrare meglio gli strati del panino.
Gli aggiustamenti successivi
Dopo la svolta del ’69, sono iniziati i perfezionamenti degli anni successivi. Nel 1994 il carattere tipografico divenne più sobrio e l’ocra fu sostituita dall’arancione brillante, a simboleggiare lo spirito passionale e giovanile dell’azienda. Per rendere la scritta più solida, si scelse il VAG Rounded ExtraBold , in grassetto arrotondato. Cinque anni dopo fu l’agenzia Sterling Brands a intervenire, dando un posizionamento diagonale e colorando i panini in giallo. Inoltre si impiegarono un font più elegante, dagli angoli acuti, e una linea blu, per rendere più luminoso il marchio, e allo stesso tempo comunicare il senso di sicurezza e competenza solitamente comunicate con questo colore.
La nuova versione del 2021
Anche se alcuni paesi, come la Francia, continuano a usare la versione di Sterling Brands, il logo di Burger King ha proseguito nella sua evoluzione. Nel 2021, infatti, la catena americana ha scelto di eliminare l’elemento blu e ripreso la composizione dei marchi precedenti , anche se i cambiamenti non sono stati particolarmente rilevanti. Si è infatti assistito a un ritorno dell’arancione, un leggero restringendo del panino e un’ulteriore arrotondamento dei caratteri. le dimensioni e arrotondando maggiormente i caratteri.
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